Emergenza viabilità
12/12/2024

Ore 8: parto in auto da via Dante a Cernusco, in direzione Cologno. Alle 8.05 non ho ancora terminato la via Videmari: le immissioni di auto da via Verdi, Minzoni, Briantea (poi pure da via Torriani, Adua e Pascoli) rendono l’asse in direzione Ovest quasi impercorribile. Anche nell’altro senso di marcia non va meglio.
Alcuni ciclisti infreddoliti riescono a superarmi sulla ciclabile a lato e spariscono all’orizzonte.
La rotonda di via Marcelline e le strisce pedonali della scuola elementare di via Manzoni bloccano quasi definitivamente lo scorrimento. Siamo fermi, mi sorpassano anche i pedoni!
Ore 8.12: rotonde di via Pietro da Cernusco e via Oberdan, auto bloccate nelle rotatorie, immissioni impossibili. Mi cade l’occhio sulla sinistra: è un fiume in piena anche la via Leonardo da Vinci. Chi cerca rifugio in via Romita e via Visconti, lo ritrovo alla rotonda successiva: non riesce più a reimmettersi da via Mameli. Non sono esperto di questo orario e di questa tratta, penso a un incidente.
Ore 8.25: sorpasso la rotonda che incrocia via Vespucci con via Fontanile. “Ci siamo!”, penso ingenuamente. Macché: il serpentone di auto prosegue anche più avanti, fin oltre la rotonda di via Masaccio. Nessun tamponamento.
Mezz’ora per fare due chilometri: “è così tutte le mattine”, confermano al Q8 vicino a Cascina Olmo. Poi, la sera, stessa scena in senso inverso.
Dopo l’emergenza educativa, a Cernusco anche quella viabilistica. Troppi attraversamenti di auto dirette altrove, troppi gas di scarico; troppi rischi per anziani e ragazzi, per tutti. Troppi anni dove chi ha amministrato non ha saputo decentrare flussi crescenti di traffico: decenni di scelte rinviate, dai tempi della tangenzialina a Est, con la popolazione che è cresciuta del 20%, mentre le strade restano quasi le stesse.
Il gruppo di cittadini con il quale sto condividendo le preoccupazioni per il futuro della nostra città anche in tema di viabilità a breve potrà presentare proposte molto concrete. Per la salute, per tagliare le code, per una dimensione di Cernusco più vivibile. Dove non si viaggi in auto a 4 km all’ora!