Dimensione Cernusco
Una nuova prospettiva per Cernusco
perché “meglio si può”
Cernusco merita di meglio. Merita di ritornare alla dimensione che le è propria, di modello per la Martesana, e non solo. Merita di riprendersi il ruolo centrale che le è appartenuto fino a vent’anni fa: quello di cuore pulsante di un territorio vivo, sul piano economico e produttivo e su quello civico e sociale. Per questo nasce Dimensione Cernusco.
Nasce dalla convinzione che al centro della politica vi debbano essere la persona e la sua libertà. Nasce dalla volontà di risvegliare la partecipazione e di fare della cittadinanza attiva la spinta propulsiva verso una nuova prospettiva per la nostra città. Non possiamo accontentarci di come Cernusco è ora, di come si è addormentata negli ultimi decenni. Se – come è stato scritto – star fermi è torpida inerzia e muoversi è pazzia, preferiamo la visione di un futuro in movimento, preferiamo attraverso l’ascolto, il dialogo e le relazioni contribuire in prima persona al bene comune. Dimensione Cernusco, come ha scritto il preside Claudio Mereghetti nella lettera alla città dello scorso ottobre, vuole essere un ponte, un altro ponte sopra il Naviglio, capace di unire non solo la città, ma l’intera comunità, per risvegliare Cernusco, Bella Addormentata, dal torpore e dalla contemplazione di sé, da una sterile autoreferenzialità, e farne una Cernusco nuova e futura, restituita alla sua vera dimensione. Siamo convinti che amministrare meglio si può e che, come ha scritto Karl Popper “il futuro è molto aperto e dipende da noi tutti”, è nelle nostre mani e perciò richiede azione e responsabilità. È questo l’impegno che ci assumiamo di fronte alla comunità cittadina: essere in costante dialogo con la città e con le realtà associative e produttive presenti nel territorio; cogliere i bisogni di chi vive il nostro territorio e lo abita, sapendo rimanere in attento ascolto e favorendo la partecipazione diretta e proattiva di enti e cittadini; garantire la trasparenza degli atti di governo della città, sostenendo ogni iniziativa che faciliti il contatto tra cittadini e servizi comunali.
Dimensione Cernusco vuole essere l’occasione per andare oltre il mito di Cernusco bella città e ricostituire il tessuto di una vera comunità di persone protagoniste del suo cambiamento, vuole realizzare un vero rinascimento della città. Cernusco può ritrovare la dimensione smarrita da tempo solo grazie a uno slancio di cittadinanza attiva, facendo riemergere quella saggezza popolare rivolta in modo naturale al bene, che da sempre ha caratterizzato queste terre. Per questo le scelte amministrative non dovranno inseguire le mode del momento con iniziative effimere, ma favorire uno sviluppo concreto e persistente di territorio e comunità, applicando il principio attivo e responsabile dell’attenzione nel guardare al presente e nel progettare e realizzare il futuro. Attenzione all’ambiente, alla sostenibilità e al territorio; agli altri, alle famiglie, ai giovani, agli anziani; all’accoglienza e alle situazioni di disagio; alle relazioni tra le persone e con l’amministrazione; alla scuola e al mondo del lavoro; all’associazionismo e al volontariato; alla sussidiarietà; all’innovazione.
Dimensione Cernusco vuole essere un ponte tra tradizione e futuro, tra salvaguardia di ciò che è storia e visione del domani, si rivolge a chiunque si riconosca in un’esperienza liberale e democratica, di cittadinanza attiva, convinto che amministrare meglio si può.

Dario Ragno

Laura Bartiromo

Stefano Palattella

Massimiliano Placidi

Liviana Vimercati

Lorenzo Sgobbi

Marco Donati

Gianluca Esposito

Simonetta Sigalini

Gisella Peraboni

Viviana Albertini

Fabrizio Dorsi

Monica Mauri

Sofia Pattavina

Ketty Giorgianni

Dario Vecchio

Stefano Guzzi

Simone Fasoli

Daniela Desiderio

Lorenzo Moscon

Paolo Radovix

Ivan Sangalli

Laura Casiraghi
