Scaduti i termini per gli apparentamenti: i nostri dialoghi per governare la comunità di Cernusco
01/06/2025

“Prendo atto del rifiuto del PD ad apparentarsi con le forze politiche del candidato civico Danilo Radaelli che nel primo turno ha ottenuto un brillantissimo risultato e che aveva, negli scorsi giorni, chiesto appunto al Pd un apparentamento tra primo e secondo turno che è stato di fatto rigettato (senza neppure troppa grazia).
E’ ormai evidente a moltissimi che il Pd cernuschese punti a diventare non guida (come è giusto che sia visti i risultati), ma forza egemone e assoluto padrone della sinistra cernuschese, senza lasciare alcuno spazio di interlocuzione con forze affini o vicine. La sete di poltrone, la voglia un po' giovanile e bullesca di prendersi tutto il mazzo e di sopprimere politicamente forze diverse ma di area, ha evidentemente preso il sopravvento tra gli attuali rappresentanti PD .
A questo punto è chiaro che Vivere e Adesso, sia pur con il brillante risultato maturato, rischiano moltissimo perché l’eventuale vittoria di Paola Colombo-PD significherebbe un costante e continuo attacco alle loro posizioni prima ancora che alle politiche che io, sul fronte opposto, rappresento. L’obiettivo del PD è assolutamente molto chiaro e lampante: liquidare le forze dissenzienti a sinistra per diventare dominus assoluto.
Siamo dunque di fronte allo spettro nefasto di un monocolore PD guidato da giovani che hanno già ultimamente dato prova di profonda incapacità gestionale (si pensi ai numerosi errori di scelte, all’incapacità gestionale dell’ordinario, alla incapacità di gestire questioni aperte da anni), con persone messe in giunta per scaldare una poltrona o per fare palestra alle spalle di una città in chiara e aperta sofferenza.
Anche la città, dunque, rischia il peggio a causa di questo cocciuto e arrogante isolazionismo piddino, finalizzato esclusivamente ad avere qualche poltrona in più da gestire ma con tanta inesperienza e incapacità sulle spalle. Siamo preoccupati, inutile nasconderlo. Preoccupati per la città e per il suo futuro.
Proprio per questo abbiamo, in settimana, chiesto anche noi un incontro con gli amici di Vivere e Adesso che hanno ascoltato le nostre posizioni che sono molto chiare, come chiare e limpide sono le loro.
Nessuno scambio, nessun “do ut des”. Ma un sincero confronto di vedute e analisi, spesso coincidenti, che hanno trovato conferma anche nel rifiuto del PD all’apparentamento nel campo a sinistra.
Pur partendo da idee politiche di base non vicine, con la volontà di ascolto che abbiamo messo in campo e con la libertà intellettuale che, come candidato civico, non deve rispondere a logiche di partito, abbiamo avuto con Vivere e Adesso un incontro cordiale e franco dove abbiamo riscontrato un forte gradimento su alcune nostre posizioni contro questa giunta, un gradimento personale sulla mia persona e sulla mia esperienza nella pubblica amministrazione e, senza patti o intrallazzi, ho chiesto loro di aiutarci con il loro vissuto politico, con la loro esperienza e con la loro impareggiabile memoria storico/politica di questa città, a costruire una città migliore.
Una volta sindaco sarà mio dovere ascoltare tutti, ma sicuramente sarà mio dovere ascoltare ancora di più la splendida rappresentanza di Vivere e Adesso che costituisce una peculiarità importante per la crescita della pluralità in questa città che non può vivere e non vivrà in eterno nello scontro deleterio di schieramenti nazionali artificiosamente contrapposti.
Siamo una comunità preziosa e dobbiamo dimostrarlo ogni giorno, ascoltando chi sa e chi sa dare qualcosa in più ad essa. Solo così diventeremo una comunità coesa pur nella peculiarità politica che rappresentiamo.
Liberi da vincoli, rifiutati dal Pd, chiedo agli amici di Vivere e Adesso di aiutare la nostra proposta. Conviene a tutti, conviene soprattutto alla Comunità Cernusco”.