Cari cernuschesi, 
a pochi giorni dal voto decisivo per le amministrative, voglio rivolgere a tutti un invito sincero: tornate alle urne. E fatelo con la stessa energia e la stessa partecipazione che avete dimostrato al primo turno. I cittadini hanno parlato chiaro: Cernusco vuole cambiare. In queste settimane, l’attuale amministrazione ha rincorso, in affanno, i tanti temi e le tante critiche emerse in campagna elettorale. Lo ha fatto con interventi tardivi, frettolosi, di facciata. Ma i problemi sono ancora tutti lì. La verità è semplice: dopo 18 anni di governo, il PD, che si è trovato una città splendida, non è riuscito né a mantenerla né a costruire un progetto di sviluppo vero. Si è adagiato sui progetti degli altri, li ha rivenduti come propri e – quel che è peggio – ha sostituito le sue figure più autorevoli con giovani inesperti che ambiscono a controllare ogni aspetto della vita pubblica escludendo ogni possibilità di confronto costruttivo, anche con le altre forze della sinistra. Questo atteggiamento, incapace di ascoltare, è pericoloso per una città già immobile da troppo tempo e rischia di trascinarla verso il declino. 

Ora si tratta di dare la spallata decisiva allo strapotere del PD. Di scegliere un cambiamento vero. Cambiare significa scegliere un modo diverso di amministrare: fatto di ascolto e decisione, di dialogo e responsabilità, di visione e cura quotidiana. Io non sono un politico di mestiere. Sono una figura istituzionale, con quarant’anni di esperienza nella scuola e nell’amministrazione pubblica, che ha deciso di mettersi in gioco per Cernusco. Con passione, competenza e senso del dovere. La mia candidatura è nata per ricucire i legami, per costruire ponti tra le differenze, per far rinascere una città più attrattiva, più sicura, più concreta. Per questo chiedo a chi ci ha sostenuto al primo turno di tornare alle urne.

E chiedo anche ai tanti elettori delusi dal PD e dall’amministrazione Colombo di non restare a guardare: serve anche il vostro voto per cambiare davvero. Non possiamo più permetterci di perdere altro tempo. 

E infine mi rivolgo agli elettori delle liste civiche in particolare, a quelli di Vivere Cernusco e Adesso di Danilo Radaelli, che sono i veri vincitori del primo turno: ci uniscono molte battaglie passate, una visione civica dell’impegno, una forte attenzione alla città. Oggi abbiamo l’occasione di voltare pagina insieme. E possiamo anche dare voce a chi è rimasto escluso dal consiglio comunale, le battaglie contro il consumo di suolo le possiamo portare avanti noi per voi. Sappiamo tutti che Cernusco merita di più. E adesso è il momento di fare la scelta giusta. 

L’8 e il 9 giugno vota Claudio Mereghetti. Perché fare meglio si può. E si deve.

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